Un ultimo saluto…

gennaio 29, 2008

Alfa 156 - Addio

Oggi ti rottameranno, ed io voglio renderti onore per avermi portato a spasso negli ultimi 6 anni… Castel Di Sangro, Terracina, Roma, Bari, S. Giovanni Rotondo, Pietrelcina, Roccaraso, Pietrapaola, Sorrento, S. Nicola Arcella, laghi di Monticchio, Sila… sono solo alcune delle tante tappe raggiunte. Era un piacere pennellare le traiettorie con te, viaggiare quasi sempre oltre quei ridicoli limiti di velocità che mal si addicevano al nostro stile di guida, ridicolizzare i muccusielli che ci provocavano, rispettare e far passare i gentleman-driver, stimare chi al volante ci sapeva fare, percorrere Terracina-Villaricca ad Agosto in 75 minuti con i nostri dignitosi 115 cavalli che scalpitavano (per la gioia degli autovelox…infami!)…etc etc
Ora ci hanno separati ma non dimenticherò mai il profumo dei tuoi sedili di pelle, il fischio appena udibile della tua turbina, le urla dei tuoi pistoni oltre i 4000 giri, le tue sospensioni raffinate (anche troppo, dopo aver visto il preventivo… po**a put***a), il tuo design armonioso, il tuo sterzo precisissimo, millimetrico, progressivo, diretto e iper-comunicativo: si poteva viaggiare a occhi chiusi e capire cosa accadeva alle ruote… niente a che vedere con alcune auto sportiveggianti che si vedono in giro, magari con motori molto potenti… ma poi ti rendi conto che hanno un disgustoso servosterzo elettrico (imbarazzante quanto a piacere di guida) e, come sospensioni, il classico schema McPherson davanti e il ponte interconnesso dietro con molloni ed ammortizzatori ultrarigidi che ti fanno imprecare ad ogni minima imperfezione del manto stradale… roba che più o meno monta anche la mia fidata e stimata Ford KA (che, ci tengo a dire, non ha servosterzo elettrico, ed è ancora divertentissima da guidare nonostante la categoria, l’età e i km sul groppone).
Cosa dirti ancora…il tuo diametro di sterzata da autotreno ogni tanto mi creava qualche problema nello stretto, così come gli 85 millimetri di altezza da terra spesso mi facevano bestemmiare ma ti ho sempre perdonato questi piccoli difetti ripagati con un piacere di guida che solo sportive blasonate possono vantare.
Non voglio dilungarmi oltre, tanto conservo tutto di te nella mia memoria… preferisco ricordarti così: bella, pulita e scintillante. Grazie per le emozioni che mi hai regalato. Addio.

Il silenzio dei patati…

gennaio 29, 2008

We carissimi, sto notando che in questo periodo siamo tutti più zitti del solito!!! 😦 Come mai??? Immagino che siamo tutti presi con esami e scelte diffcili!!!

Su su, patatoni!!! Anche se stiamo nella munnezza più nera, noi che siamo “belli e coccolosi” ce la facciamo sempre!!! 😀

Have a good life,

Dott104